ANNA BARKOVA




ANNA BARKOVA (1901-1976)

Anna Aleksandrovna Barkova è nata il 16 luglio 1901 a Ivanovo in Russia. Una donna piccola e brutta con uno sguardo furbo e sempre con una sigaretta accesa tra le dita. Suo padre fa il guardiano. Anna inizia a pubblicare le sue poesie a 17 anni sulla stampa locale. La sua prima raccolta si intitola "Donna". Dopo essersi trasferita a Mosca arrivano tempi difficili. Anna ha infatti un carattere ribelle e nel 1934 viene condannata a cinque anni nei campi. Nel 1939 viene mandata in esilio, nel 1947 è dinuovo arrestata e condannata a dieci anni. Donna coraggiosa che nonostante tutto non perde il senso dell'umorismo. Rilasciata nel 1956 torna a Mosca dove è ospite di un amica. Un anno dopo sia Anna che l'amica vengono arrestate e condannate a dieci anni con l'accusa di aver inviato i suoi manoscritti all'estero. Nel 1965 Anna viene riabilitata per il crimine non commesso. Uscita di prigione viene messa in una casa per disabili. Tuttavia grazie all'intervento di due scrittori importanti trova un appartamento e le danno una piccola pensione. Anna Barkova passò dunque più di trent'anni in varie prigioni e in esilio.




ANCORA FERMO A UN BIVIO

Ancora fermo a un bivio,
mio afflitto spirito profetico,
acuisci vista e udito davanti a che?
ancora un nuovo superbo errore.

Non dovrebbe, ma nasce,
non dovrebbe, ma giunge solenne.
Senza fine si prolunga l'attesa,
si prolunga e cresce.

Scoccherà l'ultimo attimo,
e la sua frazione deflagrerà,
insorgerà la terra stravolta,
alterando il suo volto ferino.


Commenti

  1. Devo ammettere che io in ambito poeti conosco solo gli italiani e gli inglesi. Non avevo mai sentito parlare di lei, ma la stimo solo per non essere stata come gli altri, per aver osato. Credo che ogni artista che si rispetti non dev'essere uguale agli altri, no?

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    1. ha proprio ragione Marika... anche perchè l'essere diverso è proprio una peculiarità dell'artista stesso!!!

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  2. Non lo sapevo!
    grazie, io ricercare di più.
    Sembra che attraverso la sofferenza proviene arte ....

    grazie Chiara.

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