UN INVIATO SPECIALE - II

 "A Carlo Guzzi, i motociclisti del mondo".

Così ecco i rombi, i rombi delle centinaia di moto Guzzi così da ritrovarci in un alveare, come un formicaio, in una fila di moto incredibile, dove tutte avevano la stessa tonalità! Arrivare a Mandello del Lario è stato un crescendo di adrenalina, un'emozione incontenibile, bandiere alle finestre, striscioni sulle ringhiere, moto di ogni genere, dal mitico Ercole al California, Sidecar e moto da guerra, guzzi modificate di ogni età!




Quanti anziani con i loro Galletti o Falconi tirati a lucido con orgoglio, quanti sorrisi e strette di mano, quante strombazzate! Abbiamo visto gente di mezza europa e non solo, dato che hanno premiato persone provenienti dai Stati Uniti e dall' Australia! Migliaia e migliaia di moto e tende che erano montate dappertutto! Anche nel pratino delle rotonde!!!

















Abbiamo poi visitato il museo: che onore vedere il lavoro che c'è dietro ogni singola moto, e così tante guzzi da ammirare, dalla prima, costruita da Carlo in un officina di un fabbro, alla Normale, la moto con gli sci, fino al V8 un 8 cilindri spettacolare! 







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