CIMITERO CHE PASSIONE




Tra due giorni sarà il 2 novembre, giorno in cui si va al cimitero a trovare chi non c'è più. Fin da piccola amavo molto questo momento, mi piaceva andare con tutta la famiglia a comprare i fiori: "solo rossi per la zia Teresa perchè quello era il suo colore preferito". Poi varcare il cancello ed entrare nel regno dei morti.
Ricordo che la maggiorparte delle volte pioviginava perchè ho l'immagine di me e mio fratello con gli ombrelli anche se noi li utilizzavamo per fingere di essere ciechi!!!
La prima tomba che incontravamo era quella di mio nonno Giulio, lì vicino poi c'era quella di un ragazzino amico di mio padre di cui lui ci raccontava sempre la storia. Dopo scendevamo nella parte nuova del cimitero dove si trovano le mie zie preferite: Teresa e Delfa. Ho sempre voluto essere io a mettere i fiori rossi, ricordo l'emozione forte nel sentirle così vicine da poterle quasi sfiorare davvero.
Risalendo ci fermavamo a fare due risate da mio nonno Vincenzo, un uomo che ne ha combinate così tante che anche da morto ci faceva ridere!!! Tornando verso l'uscita ci sono tre cose che devo fare. La prima è leggere le iscrizioni bellissime sopra alcune tombe. La seconda è lasciarmi intenerire dai loculi spogli di fiori e di lumini, coperti di polvere e ragnatele e domandarmi come mai nessuno li va mai a trovare.
Poi dopo il saluto alla zia Peppona il mio solito urlo: "ASPETTATEMI UN ATTIMO QUI....!", la mia corsa tra le cripte alla ricerca di Lui... non trovarlo... mio padre che mi chiama... io più veloce lo cerco... non potrei mai andare via senza avergli dato la rosa. E poi eccolo lì il mio capitano nel suo mezzo busto di bronzo incurante del tempo che passa... bellissimo. Lo guardo e ricordando il suo eroismo depongo la rosa. Di nascosto lo bacio e corro via. Quando varco il cancello di uscita mi sento spaesata, come fossi appena uscita da un cinema.
Sono alcuni anni che per cause di forza maggiore non sono potuta andare, ma, il 2 novembre sono sempre un pò malinconica e mentalmente immagino di fare il solito giro e di incrociare ancora una volta lo sguardo del mio capitano.



Commenti

  1. oggi mi sono svegliata con un pensiero in testa, " é Sabato, chissà cosa avrà scritto mia sorella sul blog....." così, dopo aver studiato sono venuta a vedere...
    chissà che quest'anno non riusciamo ad andarci insieme!
    p.s. ci hai incuriosito, la prossima volta ci devi raccontare la storia del tuo capitano....

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  2. mi fa piacere che ti piaccia leggere i miei post del sabato... anche se di ciò che racconto sai già tutto!!! Come non ricordi il capitano al quale portavo la rosa?!?! forse perchè eri piccolina. Insieme sarà difficile perchè se io riuscirò ad andare tu dovrai tenere le nipotine!!!

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